Circolo Sportivo Imperi
Benessere in Movimento

I TEMPI DELLO SPORT: PAUSA PRANZO? NO. PAUSA WELLNESS

Durante i giorni feriali, la pausa pranzo è uno dei momenti della giornata più allegri in quanto interrompe la nostra attività lavorativa consentendoci di distrarre la propria attenzione verso argomenti e temi più leggeri, talvolta più impegnativi, ma pur sempre di nostro interesse potendoli liberamente scegliere.

La pausa pranzo, inoltre, ha una caratteristica che la rende unica nel panorama dei ritagli di tempo che possiamo concederci nell’arco delle ventiquattro ore. E’ “obbligatoria” e “periodica”, nel senso che si ripresenta con costanza ogni giorno quasi alla stessa ora e con la stessa durata. E’, quindi, il momento ideale da utilizzare per praticare un’attività programmata che ha bisogno di costanza per poter rendere visibili dei risultati.

Ecco, quindi, che prende consistenza il binomio pausa pranzo-sport.

I-tempi-dello-sport-Circolo-Sportivo-Imperi-Roma-TuscolanaInnanzitutto, è provato che staccare letteralmente la spina dal lavoro, uscendo fuori dall’ufficio senza continuare a parlare di documenti, presentazioni e riunioni, porta grandi benefici a livello mentale ed energetico facendo aumentare la propria produttività anche nelle ore di lavoro pomeridiano.

In secondo luogo, avendo almeno cinque giorni a disposizione, possiamo decidere il miglior tipo di allenamento in funzione dell’obiettivo che vogliamo raggiungere.

La tonificazione ed il dimagrimento, per esempio, possono essere conseguiti con due sessioni di lavoro aerobico a settimana ed una di poteziamento muscolare da effettuare in sala pesi. Se, invece, il traguardo è la forza abbinata alla crescita della massa muscolare, ci si può allenare per tre volte in sala pesi, facendo in modo da lavorare su tutti i gruppi muscolari almeno una volta nell’arco della settimana. Così facendo, ogni singolo muscolo ha sette giorni di tempo per riposare e, quindi, per essere pronto ad affrontare il nuovo allenamento la settimana successiva.

Non dimentichiamo, inoltre, i benefici che l’acqua ha sul nostro corpo. Se non abbiamo un progetto di fitness preciso da seguire, ma vogliamo godere del benessere di un’attività sportiva più o meno intensa, concediamoci, dunque, delle sane e liberatorie nuotate in piscina, coinvolgendo la totalità dei nostri muscoli ed, al tempo stesso, lasciandoci coccolare dall’acqua. L’acqua oppone resistenza al nostro progredire ma, contemporaneamente, ci massaggia lungo tutto il corpo; si presenta fredda al primo impatto risvegliando i nostri sensi ma subito diventa parte integrante di noi stessi e nostra partner stabilendo quell’equilibrio termico che ci dona forza ed energia. Il nuoto libero, inoltre, ha l’impagabile vantaggio di non dover necessariamente seguire dei tempi, delle ripetizioni oppure delle coreografie. Siamo liberi di andare più veloci, più lenti, di fermarci a bordo piscina quei cinque secondi che ci danno la spinta per affrontare un’altra “vasca”. Se veniamo da quattro ore di lavoro particolarmente pesanti, il nuoto è un vero toccasana per ricaricare le proprie pile.

Un’altra alternativa efficace e sicuramente divertente è rappresentata dalle classi di fitness. Delle sessioni di trenta minuti o anche più, a tempo di musica, guidati da istruttori esperti e coinvolgenti, ci consentiranno, in funzione del tipo di programma scelto, di bruciare calorie, ottenere miglioramenti cardiovascolari e tonificare il corpo quasi disegnandolo.

A questo punto, la domanda che sorge immediata è: “Se usiamo la pausa pranzo per allenarci, quando pranziamo?”.

La regola è sempre la stessa: energia prima dell’allenamento e nutrimento dei muscoli dopo.

La colazione deve essere abbondante in quanto deve apportare più calorie del normale in previsione del fatto che, a pranzo, non consumeremo un pasto completo. Se si è amanti dei dolci e ci si allena in pausa pranzo, una volta a settimana, ci si può concedere il lusso di un dolce, con la certezza che tutte le calorie saranno ampiamente utilizzate e bruciate nel corso della giornata.

Degli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio sarebbero il compromesso migliore rispetto al fatto di non pranzare ma, nell’ottica che la vita giornaliera non deve essere stressante, il consiglio è di non essere schiavi degli spuntini e dell’orologio. Della frutta prima dell’allenamento (una banana,

per esempio, ricca di potassio e vitamina B6, è un’ottima scelta) ed un mini-pranzo, preparato da casa, a base di riso e proteine, da mangiare subito dopo, costituiscono, insieme, la giusta combinazione per alimentare il corpo senza inficiare i risultati ottenuti con lo sport.

Le opzioni di scelta, come si evince sopra, sono tante e, sicuramente, ce ne sarà una adatta alla nostra persona, che sentiamo maggiormente tagliata per noi.

E poi….se a pranzo si vuole fare shopping, oppure semplicemente telefonare a qualche amico, spiare sui social network cosa sta succedendo alla nostra rete di conoscenze, ricordiamoci che la giornata non è finita. C’è ancora la sera!

Giacomo Scotto di Vettimo

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